martedì, luglio 12, 2005

GUERRA

Presupponendo di aver ragione,
abbiate grazia di lui
che, costernato di fronte a tanta beltà,
abbassando lo sguardo e
inginocchiandosi su un fuoco,
posto come crocevia tra il bene e il male,
da un telegrafico messaggio di potenza divina,
ammira incautamente le nostre grazie,
come un angelo purificatore
che, venuto dal cielo,
ringrazia Ares dio della guerra,
per il beneficio che gli portiamo,
tra corpi mutilati e organi spappolati
da furia terrestre senza senso

lunedì, luglio 11, 2005

LONDRA

La bomba di Londra ha di nuovo messo in ginocchio la nostra cara Europa, per motivi che razionalmente non hanno nessun senso, almeno dal punto di vista quantitativo. La nostra società abituata ad ogni genere di nefandezze, figli che accoppano i genitori, incidenti stradali, malattie terribili, non si riesce a capacitare di un evento, casuale, che assolutamente non mina le nostre possibilità di vita.
Nella nostra becera ipocrisia, continuiamo a pensare di essere in Iraq perchè siamo buoni e abbiamo cacciato un dittatore sanguinario. Senza fermarsi a pensare solo per un attimo: Mi farebbe piacere essere in Iraq in questo momento?
A Napoli, dopo la liberazione, gli Americani, che pur ci aveano liberato dal Nazi-fascismo, erano considerati indesiderati dopo tre mesi dall’arrivo

Perchè secondo me è questo il punto. E non è neanche tanto complicato da capire.
C'è in atto una spartizione delle riserve petrolifere in medio oriente, e ci sono due attori, due fronti contraposti che si stanno combattendo.
Da una parte Bush e la sua combriccola di banditi che hanno bisogno di giustificare la loro ignobile sete di potere e denaro, dall'altra un Multimiliardario Saudita che, stanco degli ozi di una vita trascorsa a non fare un cazzo,
ha deciso di diventare uno pseudo combattente per la libertà del mondo islamico.

Non c'è un bene od un male, ci sono due ideologie il capitalismo e il fondamentalismo islamico, entrambe squallide ed entrambe bisognose di sacche di persone schiave alle loro decisioni.
Noi abbiamo il Dio denaro, loro hanno Hallah. Ora, penso che sia più plausibile uccidere per Hallah piuttosto che per Denaro.
( Non c’entra niente, ma sapevate che l’umanità ha imparato prima a fumare Oppio e Hascish prima di avere una qualunque nozione di denaro?)

Quando parlo di capitalismo, intendo questo capitalismo senza regole, senza umanità, un capitalismo che farebbe rivoltare nella tomba tutti i grandi pensatori liberali della nostra storia.
Secondo voi Adam Smith sarebbe andato a fare colazione con Bush o con Berlusconi?

Ora, noi, facciamo parte di una di queste due parti. Volenti o nolenti. Non abbiamo nessun modo per dire al mondo, noi non c'entriamo, come questa possibilità non la hanno i poveri Afgani, Iracheni, a cui piovono bombe come noccioline.

Ribadisco però, che preferisco essere colpito da una bomba all'anno, piuttosto che stare sotto i bombardamenti a tappetto dei militari americani.
D'altra parte preferisco di gran lunga vivere nel mondo in cui vivo, pittosto che avere una moglie con il Burka. Tuttosommato siamo fortunati.

Poi, da un certo punto di vista, noi siamo ancora più partecipi alla "guerra".
Siamo noi che abbiamo bisogno del petrolio, siamo noi che andiamo in macchina, che usiamo la plastica, che vivono in funzione dell'oro nero.

La produzione è aumentata di otto volte negli ultimi 50 anni. Il petrolio contribuisce con il 40% al fabbisogno mondiale di energia collocandosi al primo posto tra le fonti primarie di energia, seguito dal carbone (27%), dal gas naturale (23%) .
Le sue riserve attuali, stimate attorno a 140 miliardi di tonnellate, 2/3 delle quali localizzate nel Medio Oriente, hanno una durata di circa 40 anni e si sono notevolmente accresciute rispetto al 1970, quando la durata delle stesse era prevista attorno ai 30 anni.

E quanto lo paghiamo?
Al barile, 60 dollari, circa 50 euro. Un barile sono 159 litri, per cui circa 31 centesimi di euro al litro.
E' giusto?

Penso, che ognuno di noi, dovrebbe iniziare a capire che la pacchia è finita, che il nostro standard di vita è completamente fuori dalla portata di questo mondo malato.
Dovremmo fare tutti un passo indietro. E il cosidetto mondo occidentale, dovrebbe essere il primo a fare questo passo indietro.
E' la prima volta nella storia del mondo occidentale in cui bisogna ideologizzare una rivoluzione per iniziare a vivere tutti con meno risorse. In questo momento siamo noi i Luigi XVI che rischiano la ghigliottina, giustamente, oserei dire.

Senza che debbano intervenire due debosciati a giocarsi morti come se stessero giocando a scacchi.

mercoledì, luglio 06, 2005

CREDENZA POPOLARE

La credenza popolare ti inganna,
Stupidamente ignorante nel suo essere,
ignobile scienza del salvarsi,
sudore cagnesco nella tua vita,
essenza atea del cattolicesimo,
una rondine non fa primavera,
non vedo rondini dall’83,
bambino in campagna,
un cacciatore la accoppata,
fine della primavera dell’infanzia funesta,
inizio del terrore senza fine
di una rivoluzione dettata dai fratelli,
testimoni di Geova,
che ti fermano,
creatori di bestemmie,
devi andare al cesso,
no, lì ad ascoltarli,
come un fesso fai finta ti interessi,
li fermi e dici mi state facendo bestemmiare,
loro ti dicono non bestemmiare,
li uccidi e vai a cagare,
all’inferno,
ma ti liberi

PRESENTAZIONE

A ritroso nel tempo,
osservo comportamenti sbagliati,
che coniugandosi ad atteggiamenti non consoni,
creano mostri difficilmente indirizzabili,
al via del monopoli.