DECISIONI

Le problematiche nel mio lavoro sono tante.
Decidere se fare le pesche col vino o delle pere cotte col vino e gelato, mi porta a momenti di assoluta concentrazione, in cui, come Diego Abbatantuono in Puerto Escondido, scopro che le nostre capacità mentali sono in parte inespresse.
E, mio malgrado, almeno nel mio caso, rimangono inespresse.
Da cosa si decide quindi, se fare le pesche o le pere?
Io, ormai da tempo, mi sono segnato un iter decisionale per arrivare alla soluzione di tematiche così scottanti. Lo chiamo coefficente del piatto
Ve lo descrivo per brevi punti.

1) Per iniziale. Un piatto che inizi per una lettera bassa dell'alfabeto ha più possibilità di essere riconosciuto.

2) Per chilometri. Si calcolano i chilometri che ognuno degli ingredienti ha fatto per arrivare a destinazione e lo si moltiplica per una costante K. La distanza così data si confronta con la distanza tra Napoli e Milano, più il nostro calcolo si avvicina a questo numero, più il piatto avrà un esito positivo.

3) Per notorietà. Si osserva quante volte nell'ultimo Wrestlemania sono stati citati gli ingredienti del nostro piatto, ovviamente anche questi numeri vanno moltiplicati per delle costanti:

Se sono stati citati da un Campione del mondo, un campione inercontinentale, od un campione degli Stati uniti, moltiplicare per 5

Se sono stati citati da un atleta che si sia fregiato dei titoli, ma che in questo momento sia privo di cintura, moltiplicare per 3

Tutte le altre citazioni valgono 1

4) Per importanza culturale. Quest'ultimo punto è un bonus che assegno a tutti quegli ingredienti che siano considerati appetibili a quelle che considero le più spiccate personalità della cultura. In questo momento sono quattro: Bonolis, Fede, Gasparri e Gattuso.